Lo confesso: nel corso della mia carriera sentimentale, perlopiù sfortunata, credo di aver letto tutti i manuali d’amore che sono stati pubblicati, comprati di mia spontanea volontà o caldamente consigliati e prestati da diverse amiche (“quel libro mi ha cambiato la vita!”). Certo, forse avrei fatto meglio a spendere quei soldi per un bel paio di scarpe ma, diciamocelo, Bridget Jones insegna, quando non sappiamo più cosa pensare cerchiamo le risposte dei nostri insuccessi o le soluzioni ai nostri problemi sentimentali in questi manuali. Uso il plurale perché credo di non essere l’unica ad essersi trovata, prima o poi, a leggere questi testi prima di dormire e a sperare in una trasformazione improvvisa il giorno dopo che mi avrebbe fatto trovare la mia vera e unica anima gemella! E così uno dopo l’altro me li sono “fatti” tutti….o quasi! E alla fine leggendo, cercando di capire cosa e come fare, provando strategie e tattiche da “manuale”, ho capito una cosa fondamentale: più ne leggevo più mi confondevo!!!….o come direbbe una mia amica “sono tutte stron..te,”!
Devo riconoscere però che non sono state letture del tutto inutili. Del resto, non è che nei manuali siano svelate formule magiche ed incantesimi per stregare gli uomini! Magari!!!;-) Sicuramente il più interessante ed “innovativo” per il suo approccio è ‘la matematica dell’amore’ che affronta la ricerca del grande amore in maniera quasi scientifica e non ti suggerisce di trattare male e far soffrire nessuno! 😉 È una lettura divertente da cui prendere qualche spunto e, cosa importante, si basa su una storia, pare, vera e con lieto fine.
Ma sapete? Alla fine credo che si tratti solo di fortuna, o destino, e di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e con la giusta testa! Quindi buona fortuna!